Loretta è stata una delle ospiti storiche di Casa Betania, una delle prime accolte da fratel Ettore.
Donna energica, si faceva rispettare con una parola, un gesto o uno sguardo, dalle altre ospiti. Come la volta in cui la Contessa (un’ospite polacca molto distinta che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno ndr) è riuscita a fregarle la crema. A Loretta è bastato uno sguardo da mafiosa e un perentorio: “Madama, dammi la crema!” per vedersi restituire seduta stante il maltolto. Lavoratrice instancabile e sempre pronta ad infilarsi il suo grembiule, gelosamente custodito, per dare una mano. In qualità di babysitter era impagabile. Mentre le mamme prestavano il loro servizio di volontariato in Comunità, lei scarrozzava i loro figli con tale tenacia – dovuta anche alla sua terapia costituita da una massiccia dose di psicofarmaci che ne esaltavano l’imperturbabilità – che i bambini stanchi di fare capricci o lamentarsi degli interminabili giri in carrozzina lungo tutto il perimetro di Casa Betania, crollavano rassegnati. Era l’unica che sapeva far addormentare Emanuele – figlio piuttosto vivace di Marialuisa – per sfinimento. A volte a Loretta affiorava una nostalgia struggente per le cose che non aveva più o credeva di avere. Una nostalgia tale da restare grandemente addolorata, ad esempio, al pensiero di fantomatiche vacche e un toro che in verità non abbiamo mai potuto appurare se li avesse avuti o no in qualche momento della sua vita. Ricordiamo che una volta, compiaciuta per aver vinto le nostre resistenze, era riuscita a contattare un ex marito – anche questo, al pari della piccola mandria, alquanto improbabile -. Il presunto coniuge quando capì chi fosse all’altro capo del telefono se ne uscì con un sonoro: “Ma vai a caghèr!” pronunciato con inconfondibile accento emiliano, alla Peppone di Guareschi. Non ci crederete, ma la nostra Loretta era al settimo cielo, neanche avesse ricevuto una dichiarazione di eterno amore. Che dire? Cose che succedono solo a Casa Betania e dintorni. Loretta se n’è andata “al cielo” di notte, il rammarico è stato di non esserle stati vicini durante la sua dipartita.