Siamo una Comunità particolare, creata nel tempo. Questa nostra storia l’ha iniziata Fratel Ettore nel 1979, con una fede grande e caparbia, mettendo assieme un’accozzaglia di persone povere tolte dalla strada e che potessero pregare congiuntamente – non importa di che religione fossero, quale fosse la loro storia, che avessero fatto della loro vita, erano povere, bisognose, malate, e questo bastava – e cercandone poi altre che potessero continuare quella particolare modalità di accoglienza che aveva iniziato. Oggi 40 ospiti formano la comunità in modo stabile, 90 persone sono accolte nel nostro dormitorio maschile e femminile e seguiamo una ventina di famiglie. Ci sono dunque gli ospiti, alcuni volontari, due uomini e due donne stipendiate, e poi noi tre; tre donne che hanno fatto una scelta di vita – o forse una scommessa – attratte dai poveri, dal servizio, dalla preghiera, dalla povertà, dall’abbandono alla Provvidenza, da uno stile di vita comunitario.
Accogliamo uomini e donne senza fissa dimora, i poveri più poveri – senza dipendenze attive (alcool, droga…) -. Spesso ci vengono segnalati dagli ospedali, dagli assistenti sociali, dai Comuni…ecc. Per la Comunità residenziale (Casa Betania) le segnalazioni vanno inviate a questo indirizzo mail: operafratelettore@gmail.com
15 posti letto sono riservati a mamme con bambini e donne in difficoltà nel nostro rifugio “La casa di Enrica” (operafratelettore.lacasadienrica@gmail.com)